Ucraina ancora sotto attacco: Russia rivendica nuova avanzata a Zaporizhzhia

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Ucraina ancora sotto attacco: Russia rivendica nuova avanzata a ZaporizhzhiaUcraina ancora sotto attacco: Russia rivendica nuova avanzata a Zaporizhzhia

(Adnkronos) - Ancora un massiccio attacco delle forze russe in Ucraina nella notte tra il 15 e 16 novembre 2025. Lanciato un missile balistico Iskander-M e almeno 176 droni, circa 100 dei quali di tipo Shahed. Le Forze di Difesa Aerea ne hanno neutralizzati 139.  

In totale, fa sapere l'aeronautica militare di Kiev, 37 attacchi sono andati a segno, colpendo 14 località distinte. L'Aeronautica ha sottolineato che l'operazione difensiva è tuttora in corso, con la rilevazione di ulteriori formazioni di droni ostili nello spazio aereo. 

La Russia intanto rivendica il controllo di altre due località nella regione di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina. Il ministero della Difesa di Mosca, riferiscono i media russi, afferma che sono in mano alle forze russe le località di Rivnepillia e Mala Tokmachka.  

 

Le autorità ucraine accusano le forze russe di aver attaccato nella notte infrastrutture del settore energetico nella regione di Odessa. Danneggiata una centrale solare, riporta Ukrinform citando il governatore Oleh Kiper. "Il nemico continua a prendere di mira in modo deliberato infrastrutture civili nella regione meridionale di Odessa - accusa - Nonostante il lavoro delle forze di difesa aerea, raid di droni hanno danneggiato ancora una volta impianti energetici, compresa una centrale solare". Non vengono segnalate vittime. 

 

Le sirene antiaeree hanno iniziato a risuonare a Kyiv, segnalando una possibile minaccia imminente. La comunicazione è arrivata dal portale ufficiale del Consiglio Comunale della capitale, che su Telegram ha lanciato un appello urgente ai cittadini: “Raggiungete immediatamente i rifugi della protezione civile". L’allarme indica il rischio concreto di un attacco aereo o dell’arrivo di droni sulla città. 

 

Kiev annuncia un nuovo scambio di prigionieri con la Russia. 1.200 per parte. "Su ordine del presidente ucraino, ho recentemente mantenuto i contatti con la mediazione di Turchia e negli Emirati Arabi Uniti per la ripresa del processo di scambio e il rilascio dei nostri cittadini detenuti dalla Russia”, ha spiegato il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale e difesa, Rustem Umerov, in un messaggio pubblicato sul suo account Telegram. A seguito di queste trattative, Mosca e Kiev hanno concordato l'attivazione degli accordi di Istanbul: "Si tratta della liberazione di 1.200 ucraini".  

"Stiamo lavorando per garantire un nuovo avvio di negoziati, in modo che dopo tutto ci sia una prospettiva per la fine di questa guerra. Contiamo anche sulla ripresa degli scambi di prigionieri, ci sono per questo molti incontri, negoziati e appelli", afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video diffuso su X,. dove ringrazie "tutti coloro che stanno aiutando" e "tutti coloro che sono dalla parte dell'Ucraina". 

Zelensky, che ieri ha annunciato una riforma delle società energetiche gestite dallo stato, dopo gli scandali di corruzione che hanno travolto il settore flagellato dagli attacchi russi, ha poi reso noto che "stamani abbiamo già avuto una riunione in videoconferenza con la premier Yuliia Svyrydenko riguardo le ulteriori decisioni per ripulire e rinnovare il settore dell'energia e le istituzioni collegate". "Ho dato istruzioni al Consiglio dei Ministri dell'Ucraina affinché presenti alla Verkhovna Rada un disegno di legge urgente sul rinnovo della composizione della Neurc (Commissione nazionale di regolamentazione dell'energia)", spiega. Nel post Zelensky indica come altro obiettivo il cambio "della dirigenza dell'Snriu (l'autorità ucraina per la sicurezza nucleare) e dell'autorità di controllo del settore dell'energia (State Energy Supervision Inspectorate)". "Ho dato disposizioni alla premier affinché venga sottoposta alla Verkhovna Rada una candidatura per la nomina del capo del Fondo statale dell'Ucraina", aggiunge. 

Inoltre, "in pieno coordinamento con le forze di sicurezza e le agenzie anticorruzione", scrive Zelensky, bisogna "garantire il rinnovamento dell'Arma (l'agenzia per il recupero e la gestione dei beni) e completare il bando per la guida dell'Agenzia, in modo che il nuovo responsabile possa essere selezionato entro l'anno". Quinto e ultimo punto indicato dal presidente ucraino, "condurre tempestivamente un audit e preparare per la vendita asset e quote che appartengono a entità russe e a collaboratori fuggiti in Russia". "Tutti questi asset - conclude Zelensky - devono operare al 100% nell'interesse dell'Ucraina, per sostenere la nostra difesa e contribuire al bilancio dell'Ucraina". 

 

Zelensky ha quindi anticipato una settimana diplomatica ad alta intensità, con tre tappe cruciali per il futuro energetico e militare dell’Ucraina mentre l’inverno si avvicina e gli attacchi russi continuano. In un post su X, il presidente ucraino ha parlato di “diplomazia fruttuosa”, spiegando il calendario dei prossimi giorni: "Domenica, visita in Grecia e accordo importante sulle importazioni di gas naturale. Lunedì, intesa storica con la Francia, a Parigi, per rafforzare i nostri mezzi da combattimento aereo e la nostra difesa aerea. Martedì, colloqui in Spagna sul rafforzamento della nostra difesa aerea e su iniziative con i partner".  

In un video precisa che "abbiamo già accordi per il finanziamento delle importazioni di gas e copriremo quasi due miliardi di euro necessari per il finanziamento delle importazioni" per compensare "le perdite nella produzione ucraina provocate dagli attacchi russi". E "il governo ucraino ha stanziato fondi per finanziare le importazioni" e "i nostri partner europei ci stanno aiutando", dice, citando "banche europee, con garanzie della Commissione europea" e anche "banche ucraine" e la Norvegia. Zelensky parla del "lavoro attivo dei partner americani, che continua" e assicura che "stiamo creando ampie opportunità per il rifornimento durante l'inverno, in particolare tramite i nostri partner della Polonia". "Stiamo lavorando in modo attivo con l'Azerbaigian", aggiunge. 

Riguardo all’accordo con la Francia, Zelensky afferma che ci sarà "un rafforzamento significativo della nostra aviazione da combattimento, difesa aerea e altre capacità di difesa". Il presidente ribadisce infine l’obiettivo principale dell’Ucraina: "Potenziare difesa aerea, sistemi antimissile e capacità operative per affrontare l’inverno e la pressione militare russa". 

 



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